Azzeramento

Lecce, 31 marzo 2020

Caro diario,

in questo particolare momento che tutti stanno passando e affrontando, provo tantissima malinconia. Questo è il terzo weekend che trascorro senza alcuna compagnia, in particolare senza i miei amici. Mi sembra di vivere in un sogno, anzi, in un incubo! Non avrei mai potuto pensare che per colpa di uno “stupido” virus la mia vita si sarebbe bloccata: niente scuola o attività sportiva e soprattutto divertimento.

La situazione ogni giorno in Europa peggiora perché ci sono ancora molte persone che si ostinano a non rispettare le norme contenute nei vari decreti di governo. Purtroppo le decisioni prese dai vari Paesi sono diventate più dure perché questo, che è stato chiamato Coronavirus è molto pericoloso. Apparentemente ha gli stessi sintomi di una semplice influenza, ma, spesso, si rivela un vero pericolo per le persone, soprattutto quelle anziane che, avendo delle complicazioni respiratorie, muoiono più facilmente rispetto a quelle più giovani. Per questi motivi, è molto importante che noi rispettiamo le norme dettate dai governi, cioè uscire da casa solo per fare la spesa o per andare in farmacia, ma sempre mantenendo un metro di distanza dalle altre persone e indossando la mascherina. È consigliabile, inoltre, disinfettare le proprie mani con dei gel contenenti almeno il 75% di alcool.

Nel mio cuore, il desiderio più grande in questo momento è quello di svegliarmi un giorno, possibilmente vicino, e non sentire più parlare di questo virus. Questo mi permetterebbe di tornare alla mia vita.

Sinceramente mi fa star ancora peggio il pensiero che non potrò più rivedere, probabilmente per i prossimi mesi, i miei compagni di classe e le mie professoresse che lascerò alla fine di quest’anno scolastico nella scuola media, perché il prossimo anno frequenterò il primo anno del liceo.

In questo periodo sto rivalutando tantissimi aspetti della mia vita a cui prima non davo importanza e che ora mi permettono di provare la sensazione che il tempo scorra più velocemente, tra questi parlare più spesso con i miei genitori o, semplicemente, praticare lo sport che amo quando finisco di studiare. Io e mio padre, infatti, abbiamo appeso una corda in terrazzo e abbiamo iniziato a giocare a calcio tennis: penso che sia un buon metodo, anche se solo per un’ora, per azzerare tutti i pensieri negativi che mi passano per la testa durante il giorno.

La mia vita, però, mi manca molto!

Mi auguro che questa situazione migliori in fretta e sono convinto che, se rimarremo tutti a casa ancora per un po’, ce la faremo!!!

Ora, caro mio diario, ti lascio, con la speranza di portarti buone notizie molto presto!

Ciao

Giuliano B.